CAMPO ELETTRICO E MAGNETICO INDOTTO

Il campo elettrico indotto Abbiamo visto che, ponendo un conduttore all’interno di un campo magnetico variabile, è possibile generare una corrente elettrica indotta nel conduttore.In generale, quando una carica elettrica è in accelerazione, su di essa agisce un campo elettrico; in questo caso, però, la corrente è indotta dal campo magnetico variabile. Di conseguenza, il campo elettrico non è generato dal movimento di cariche elettriche libere, ma anch’esso è indotto, generato cioè dal campo magnetico variabile.In particolare, le linee di campo magnetico sono perpendicolari a quelle del campo elettrico; il verso delle linee del campo elettrico, inoltre, dipende da come varia il campo magnetico: se il campo magnetico aumenta, le linee del campo elettrico hanno il verso definito dalla legge di Lenz, mentre se il campo magnetico diminuisce, esse hanno verso opposto. Supponiamo, ad esempio, che una spira circolare sia posta all’interno di un campo magnetico variabile; in questo caso, le linee di campo elettrico indotto sono chiuse e di forma circolare, giacenti in un piano perpendicolare a quello delle linee di campo magnetico; il loro verso segue le regole viste in precedenza: Il campo magnetico indotto Abbiamo visto che un campo magnetico variabile genera un campo elettrico indotto; tuttavia, il fisico scozzese James Clerk Maxwell scoprì che anche una variazione del flusso del campo elettrico genera un campo magnetico. Anche in questo caso le linee di campo magnetico sono perpendicolari a quelle del campo elettrico. Tuttavia, il verso delle linee di campo magnetico indotto segue delle regole differenti; se il campo elettrico aumenta, le linee di campo magnetico hanno verso opposto a quello previsto nel caso del campo elettrico indotto; se, invece, il campo elettrico diminuisce, le linee di campo magnetico indotto hanno verso che si oppone al precedente. La forma delle linee di campo magnetico indotto è molto simile a quella delle linee del campo elettrico indotto: