CAMPO ELETTROMAGNETICO ED INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO

Il campo elettromagnetico è la combinazione del campo elettrico e del campo magnetico. Essi sono tra loro perpendicolari e si propagano attraverso lo spazio alla velocità della luce (circa 3x108 m/s) rendendo possibili le radio comunicazioni. Le oscillazioni del campo elettrico e magnetico avvengono inoltre perpendicolarmente alla direzione di propagazione.Il valore massimo assunto dalla semionda è l’Ampiezza (A).  Campo elettromagneticoPer generare un campo elettromagnetico è sufficiente far variare continuamente la corrente in un conduttore. In questo modo si crea un campo elettrico che varia nello spazio e nel tempo, con associato un campo magnetico. La frequenza del campo elettromagnetico è la stessa con la quale si fa variare la corrente all’interno del conduttore. I fenomeni elettromagnetici vengono descritti da queste due leggi:
  • Legge di Ampere: la corrente che attraversa un conduttore genera dei campi magnetici.
  • Legge di Faraday: i campi magnetici che variano nel tempo generano campi elettrici indotti.
UN ESEMPIO DI CAMPO ELETTROMAGNETICO è LA TERRA.
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COS'è L'INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO? L‘inquinamento elettromagnetico è un fenomeno frutto del progresso tecnologico e causato dalle onde radio emesse dai campi elettromagnetici: approfondiamo questa tipologia di inquinamento e vediamo come difenderci. Ovunque si trasformi, trasporti e utilizzi l’elettricità, si generano infatti dei campi elettrici  e magnetici a bassa o ad alta frequenza. Ad esempio, le stazioni di telefonia mobile, i trasmettitori radiofonici e le altre applicazioni radio emettono radiazioni nello spettro delle alte frequenze.Questo tipo di inquinamento è stato, spesso oggetto di discussione e tutt’ora sono in corso studi scientifici sugli effetti provocati dall’eccessiva esposizione alle radiazioni elettromagnetiche sull’uomo, sugli animali e sulle piante.
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Vi sono degli effetti:
  • L’impatto delle radiazioni non ionizzanti sull’uomo dipende dall’intensità e dalla frequenza delle radiazioni stesse.
  • Le radiazioni molto intense di bassa frequenza possono provocare impulsi nervosi e contrazioni muscolari involontarie.
  • Le radiazioni intense ad alta frequenza possono provocare un surriscaldamento dei tessuti.
Diversi studi forniscono tuttavia indicazioni sul fatto che anche in caso di una debole esposizione alle radiazioni ci siano degli effetti biologici. Alcuni esperimenti condotti con radiazioni deboli di bassa frequenza hanno, ad esempio, riscontrato un impatto sul comportamento, sulle facoltà di apprendimento e sul sistema ormonale degli animali e sulla crescita delle piante. INFO: Ad ulteriore garanzia dei cittadini, l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente (ARPA) coordina campagne di misura dell’inquinamento elettromagnetico a campione in diverse località italiane o su richiesta delle autorità locali o della popolazione.