Funzioni pari e funzioni dispari; simmetrie

Una funzione matematica si dice pari se valutandola per un qualsiasi valore di e per il corrispondente valore opposto si ottiene lo stesso risultato: Il nome deriva dal fatto che l'esempio più semplice di funzione pari sono le potenze pari; ad esempio se consideriamo possiamo verificare che calcolandola in otteniamo lo stesso risultato che calcolandola in ; Le potenze pari non sono le uniche funzioni pari; un altro esempio importante è il coseno, come vediamo nell'animazione qua sotto in cui si mostra anche un'importante proprietà delle funzioni pari: il loro grafico è simmetrico rispetto all'asse delle y.
Corrispondentemente, si definisce dispari una funzione che valutata al valore opposto a quello di un qualsiasi valore di riferimento, restituisce risultato opposto, cioè: Puoi intuire che qualsiasi potenza dispari è una funzione dispari, infatti ad esempio Analogamente a quanto visto per il coseno, vediamo nella prossima animazione che il seno è una funzione dispari e che il grafico delle funzioni dispari è simmetrico rispetto all'origine del sistema di riferimento.
PARI O DISPARI? La nomenclatura "pari" e "dispari" offre SOLO ALCUNE analogie con le proprietà dei numeri corrispondenti, mentre per altri aspetti il comportamento è molto differente. La differenza più importante è che, a differenza dei numeri, una funzione non è necessariamente pari o dispari: la maggior parte delle funzioni non è né pari né dispari. Per verificare se una funzione qualsiasi è pari, dispari o nessuna delle due è sufficiente verificare cosa succede se invece di valutarla per un valore la valutiamo per il valore :
  • la funzione è pari se otteniamo la stessa espressione (stesso risultato)
  • la funzione è dispari se otteniamo l'espressione con tutti i segni cambiati (risultato opposto)
  • in qualsiasi altro caso la funzione non è né pari né dispari (e non presenta nessuna delle simmetrie descritte sopra)
Vediamo alcuni esempi. La funzione è pari, perché: La funzione tangente è dispari, perché: A volte è necessario elaborare l'espressione della funzione per capire se è pari, dispari o nessuno dei due. Ad esempio è dispari, perché: Un semplice esempio di funzione che non è né pari né dispari è una qualsiasi retta che NON passa per l'origine . Ad esempio se consideriamo abbiamo: che non è né l'espressione originale, né l'espressione originale con tutti i segni cambiati.