π (pi greco)

Archimede riuscì a stabilire, attraverso un procedimento rigoroso, un valore molto ben approssimato per π. Disegnò prima una circonferenza, poi ci inscrisse un esagono regolare e infine disegnò un quadrato circoscritto. Osservò che: Perimetro(esagono) < C < Perimetro(quadrato) ma il Perimetro (esagono) = 6r e il Perimetro (quadrato) = 4d = 8r Ne seguì che: Perimetro(esagono) < C < Perimetro(quadrato) allora: 6r < 2πr < 8r quindi 3 < π < 4 Con questo ragionamento Archimede concluse che il valore di π era compreso tra 3 e 4. Laboriosi calcoli successivi lo portarono poi a stabilire i due valori: 3,1408 < π < 3,1429